Per non dargliela vinta
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Informazioni importantiQuesto libro ha OTTENUTO nel 2013 IL MARCHIO DI MICROEDITORIA DI QUALITA' |
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Descrizione Commenti dei lettori |
L’11 febbraio 2009 Giulia viene assassinata dal marito. Un delitto atroce, inspiegabile, assurdo che sconvolge e lacera il tessuto di un’intera esistenza ordita intorno agli affetti e ai valori della famiglia. Questo libro, vuole essere innanzitutto un ricordo oggettivo della figura e della personalità della giovane donna barbaramente uccisa e ulteriormente “brutalizzata” dalle infamanti distorsioni della sua immagine, operata, a scopi difensivi, dal suo assassino. È, inoltre, una rigorosa ricostruzione, in base agli atti processuali, del delitto e del conseguente procedimento giudiziario, da cui esce una chiara denuncia contro la “violenza” operata dalla “giustizia” ai danni della vittima e più in generale della donna. Perché la morte di Giulia e quella di tante, troppe, donne private di prepotenza del diritto inalienabile alla vita, non sia vana.
davide
ha scritto:
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inserito: 02.03.2016 20:04
Ho appena finito di leggere questo libro che racconta il dramma di Giulia, una ragazza di trent'anni uccisa da suo marito. Uccisa tre volte: prima in garage con un grosso sasso, poi, già morta, buttata dal ponte come un sacco dell'immondizia e infine uccisa ancora in tribunale dalle infamanti accuse del suo assassino, che non si è mai pentito di ciò che ha fatto ed è perfino riuscito a farla franca evitando l'accusa di avere premeditato il delitto. Che tristezza... Un libro che fa riflettere e la dice lunga su quella che è la "giustizia" in una società maschilista che invece di processare l'assassino, processa la vittima. Brava Giovanna Ferrari a raccontare il dramma di sua figlia Giulia. Brava e coraggiosa.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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