Cristalli di quarzo
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Il giorno in cui Giorgia annuncia al padre che si sarebbe laureata il mese dopo, questi viene ricoverato in terapia intensiva a causa di un’emorragia e dopo undici giorni di coma si spegne. La tragedia accorsa al padre è l’occasione per Giorgia di raccontare la storia della sua famiglia e quella vissuta dai minatori di San Giovanni, un piccolo villaggio del Sulcis Inglesiente, durante la seconda guerra mondiale. Il nonno di Giorgia, Mario, ancora bambino, si trasferisce a San Giovanni dopo la Grande Guerra e qui viene assunto come minatore.
La memoria è come una macchina da presa che registra e conserva. Ad essa possiamo attingere a piene mani per ricostruire il percorso delle nostre radici. Le mie passano per i sentieri di San Giovanni, hanno le mani robuste e callose dei minatori che lì hanno scavato e la tempra forte delle loro donne, forgiate dalla miseria e dal lutto. Profumano di buono come i pini che ricoprono con il loro manto sempreverde l’altopiano di San Giorgio. Brillano come i cristalli di quarzo che, simili a gemme, impreziosiscono questa terra di conquista e di sogno. Biografia dell'autoreGiorgia Loi è nata a Iglesias (CI) nel 1972. Ha conseguito la laurea in Lettere Classiche presso l'“Università degli studi di Cagliari” nel 1999 con una tesi in filologia latina e ottenuto alcuni premi letterari per brevi racconti durante gli anni del liceo. Nel 2010 ha pubblicato Lettera a Helena. Attualmente insegna lettere. Media voto:
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Articoli che parlano di Cristalli di quarzo
scuola secondaria di secondo grado
SUGGERIMENTI UTILI
All’interno della sezione Narrativa e Teenager, è possibile individuare alcuni titoli di notevole interesse per la Scuola Secondaria di Secondo grado.
Alcuni di questi testi sono già stati adottati e inseriti con successo nella programmazione curricolare di alcuni istituti scolastici.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Senza dimenticare le donne che con immenso sacrificio prestavano la loro opera nei siti minerari, malgrado le incombenze giornaliere di moglie e madre.
Termino con il ringraziare l'autrice per la profonda emozione che ho provato nel leggere il libro.
Sarà che anch'io ho una figlia che fra un mese si laurea, e questo mi riporta all'immagine del padre orgoglioso e felice di tale evento.
Grazie ancora a Giorgia per la bella emozione trasmessa con il suo racconto.