L’ombra che danza sul lago

Nicola Righetti abita a Roma insieme a sua moglie Maria.

Terminato il suo ciclo lavorativo presso una nota azienda farmaceutica, Nicola va in pensione e, incapace di organizzare la propria vita senza i consueti impegni professionali, guarda al futuro con apprensione e teme che non saprà come occupare il molto tempo che avrà a disposizione.

Una notte però gli appare in sogno uno sconosciuto e gli chiede di aiutare sua nipote Corinne, che si trova in grave pericolo dentro una casa vicino a Gravedona, una località sul lago di Como. Ne parla a sua moglie e insieme vanno sul posto e individuano la casa: si trova lungo una strada, di fronte a un piazzale, dove c’è un bar tabacchi gestito da Michela e Mario.

Parlando con Michela, Righetti viene a sapere che diversi fatti inquietanti e luttuosi hanno coinvolto la famiglia dell’uomo che, tanti anni prima, ha fatto costruire quell’edificio: l’ingegner Sanilli. Corinne, che è stata menzionata nel sogno, è la nipote di quest’ultimo. Di lei, che è stata affidata da un misterioso zio Massimo all’istituto privato il Sigillo, da tempo non si hanno notizie. Michela, il suo compagno Mario e i Righetti decidono di unire i loro sforzi per cercare di far luce sulle vicende che hanno coinvolto i Sanilli e rimettersi in contatto con Corinne.