Ricordi di morte

L'ispettore capo Alessandro Rossini e il suo socio Luca Bernardi tornano con un'altra avvincente indagine. Al loro attivo ben 36 casi di omicidi risolti su 37, una percentuale di poco superiore al 97%, di gran lunga la più elevata della Squadra Mobile di Milano. L'unico caso irrisolto è quello relativo al cosiddetto Becchino, un terribile serial killer ribattezzato in questo modo dai media per la singolare abitudine di seppellire le sue vittime. Ambientato tra Milano, la provincia e Vigevano, Ricordi di morte fa parte della saga dell'ispettore Alessandro Rossini e del suo fido collaboratore Luca Bernardi.

Un giallo mozzafiato, che tiene avvinto il lettore con incredibili e ripetuti colpi di scena e con storie che si intrecciano tra loro, come quella dello stesso Luca, tormentato dal suicidio della sorella Simona, risalente al 1988: il 3 settembre di quell'anno - una settimana prima del tragico gesto - era stata violentata da due balordi, dopo aver partecipato a una festa. E come quella tra Alessandro e la moglie Laura, che vorrebbero tanto avere un figlio ma non sembrano non riuscirci, e quella della professoressa Sara Porta, che si è invaghita di Luca, il quale è stato suo studente del corso di Psicologia del combattimento1.