Edizioni Il Ciliegio

In questo romanzo ogni personaggio o “elemento” parte dalla propria individualità e singolarità per scoprire, man mano che la vicenda si ramifica, di avere il bisogno costante del confronto con gli altri elementi per affermare la propria originalità e poter crescere.

Casimiro è un pastore. Un giorno, mentre sale al suo alpeggio, si trova davanti una sgradita sorpresa: una “montagna di rifiuti”. Grazie all’aiuto delle sue caprette, metterà in fuga i giovani campeggiatori che hanno lasciato tutta quella sporcizia, dando loro l’occasione per pensare a ciò che hanno fatto e per imparare, attraverso semplici gesti, l’importanza delle 3R: Riciclare-Riutilizzare-Ridurre. Al termine della storia, anche i lettori potranno mettere alla prova le proprie abilità nel differenziare. Un libro divertente, utile anche in ambito scolastico per proporre riflessioni di educazione civica a bambini di diverse fasce d’età. All’interno è presente la prefazione del Ten. Col. Marina G. Forgione -Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale (Pv).

Alessio è un bambino dolce che lentamente perde la capacità prima di salire le scale e poi di camminare. Ha sempre più bisogno di aiuto, fin quando può muoversi soltanto utilizzando una carrozzina. È triste perché vorrebbe giocare, correre e saltare come gli altri bambini. Poi parte con la sua famiglia per un lungo viaggio che termina in un luogo sconosciuto, nel quale avvengono cose sorprendenti.

Attraverso i cinque sensi, la bambina protagonista esplora il mondo intorno a sé. La voce narrante accompagna pagina dopo pagina, in un crescendo di emozioni, a scoprire che quando si è tristi non bisogna perdere di vista la bellezza delle piccole cose che ci circondano. E bellissime sono proprio le lucciole, che nelle sere d’estate possono farci ritrovare immersi in un cielo stellato, riportandoci di nuovo a sognare.

Avere un fratellino disabile può essere un dono, soprattutto se ciò che lo rende tale viene accolto con coraggio e amore da tutta la famiglia. Lo sa bene il piccolo protagonista di questa storia che con delicatezza stringe in un abbraccio la diversità facendosi ponte verso il mondo. Un libro per accogliere con gentilezza la disabilità, perché la diversità equivale a unicità e non va allontanata mai. Il titolo “quello in più” fa riferimento al fatto che la sindrome di Down è dovuta alla presenza di un cromosoma supplementare.

L’odio dei vivi è un romanzo corale i cui protagonisti intrecciano il proprio destino: un destino che non è mai fine a sé stesso, predeterminato, immutabile, ma risulta sempre legato strettamente alle azioni degli uomini, costantemente diviso tra sogno e realtà.