Emozioni

“In un piccolo stagno, all’interno di un parco pubblico, viveva una rana verde. Niente di strano, tutte le rane sono verdi, ma lei era di un verde più brillante delle altre e per questo l’avevano chiamata Giada…” Dalla fantasia della bravissima Franca Monticello, una storia che piacerà ai piccoli lettori: per imparare che l’amore, davvero, può trasformare tutto.

Ogni volta che Carlotta si guarda allo specchio accade una cosa bizzarra: vede la sua immagine solo a metà. È semplicemente colpa dei suoi occhi o è proprio vero quello che vede? E l’altra parte dove sarà finita?

“Il tavolo della cucina è più alto di me.” Una bimba si guarda attorno e il gioco delle prospettive e delle altezze è molto diverso da quello che può percepire un adulto. Questo racconto è la carrellata di ciò che gli occhi dei piccoli notano, dal loro punto di vista, nella vita di tutti i giorni: tutto diventa un po’ più alto.

La mamma ha una malattia e, per curarla, dovrà prendere una medicina che le farà cadere i capelli. Sarà la piccola Alice, insieme al papà, ad aiutarla a scegliere la parrucca che dovrà indossare. Un passaggio delicato si trasforma in un momento di intimità, di affetto, di gioco, che darà l’occasione ad Alice e alla sua mamma di condividere un segreto che le accompagnerà in questi mesi difficili. Un libro speciale, che tratta un argomento inedito; uno strumento prezioso per avvicinare con delicatezza i più piccoli al tema della malattia.

Un testo breve e incisivo sulle differenze di genere, che coglie nel segno e incoraggia i bambini a porsi delle domande

Luca ha ricevuto in dono dei semi dai suoi più cari amici. Li pianta in alcuni vasi in cucina, ma i semi si disperdono. Li pianta in vasi più grandi in terrazzo, ma la pioggia li fa traboccare. In giardino non hanno fortuna, perché il nonno decide di fare un grande orto. E poi arriva anche il vento... Luca pensa che i semi lo abbiamo abbandonato, finché, dopo qualche giorno, vede crescere dei bellissimi fiori, ognuno a modo suo, ognuno nel suo posto. Ogni fiore gli ricorda un amico: presente, ma libero.