Il paese degli orfani
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Informazioni importanti1° Premio - Premio internazionale europaPremio Speciale Profumo d'autrice - Pegasus Literary Awards VI Edizione |
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Siamo agli inizi degli anni Novanta: il crollo dell’URSS ha seppellito intere generazioni. Nel Paese regnava l'anarchia: mentre gli uomini del governo si spartivano le risorse dello Stato e beni pubblici, appropriandosi di immense ricchezze, il popolo era costretto a imparare a sopravvivere, abbandonato al caos e all'illegalità. I protagonisti della rivoluzione offrivano ai giovani allettanti guadagni: per i ragazzi si aprivano le porte delle organizzazioni criminali, alle ragazze veniva proposta la strada. Per molti, l'alternativa era di lasciare il Paese. Le giovani donne, logorate dalle fatiche quotidiane per sbarcare il lunario, guardavano con speranza gli annunci e le inserzioni in cui veniva promesso un impiego all’ estero, nei nightclub, locali che in loro evocavano l'immagine ingenua di allegre discoteche. |
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Ho vissuto tutta la mia infanzia in una piccola repubblica caucasica nel Sud della Russia, ma mia madre è di origini ucraine. Negli anni Novanta lei e mia nonna tornarono in Patria, a Lugansk, io ero invece partita per Mosca e successivamente mi trasferii in Svizzera.
Non potevo certo immaginare che un giorno la mia famiglia avrebbe vissuto la stessa tragedia dei rifugiati dell'ex Jugoslavia che ho avuto modo di conoscere in Canton Ticino. Ma, forse, per svegliare nell'essere umano quel senso di vera compassione e di responsabilità, la guerra deve scoppiarti in casa.
Purtroppo i telegiornali europei parlano molto poco della situazione reale in cui si trova questa zona dell’Ucraina. Sembra essere prevalso un silenzio assordante intorno ai crimini che il governo ucraino ha commesso nei confronti delle popolazioni civili. Persone che hanno reclamato il diritto a parlare la propria lingua e a festeggiare il giorno della Vittoria contro il fascismo (Ogni famiglia del Sud Est dell’Ucraina, durante la Seconda guerra mondiale, ha infatti perso qualcuno. La mia famiglia perse mio nonno e il mio bisnonno). Diritti che ci vengono vietati dal governo di Kiev che senza nascondersi chiama Hitler “il liberatore”. Sono purtroppo molte, moltissime le situazioni che spingono le persone a non desiderare più il nuovo governo, per questo loro atteggiamento gli oppositori del nuovo governo ucraino vengono considerati “separatisti” e “terroristi”.
La televisione ucraina ha annunciato che il governo sta costruendo i "campi di filtraggio" per i cittadini di etnia russa compresi gli abitanti delle due regioni di Lugansk e di Donetsk. Tale sistema ha come obiettivo quello di scoprire chi ha aiutato, magari portando loro da mangiare, i filo russi che sono considerati ormai solo dei “terroristi”. La stessa sorte potrebbe toccare anche a coloro che hanno aiutato le vittime del massacro del 2 Maggio 2014, avvenuto a Odessa.
Nel frattempo, nelle città, continuano i bombardamenti e l'uso dell'artiglieria pesante dell'aviazione militare. In soli tre giorni a Lugansk sono stati uccisi circa cento persone tra cui dei bambini. Ma un bambino può essere definito un terrorista? Le scuole, gli asili, gli ospedali, i supermercati sono stati distrutti.
La Russia è vicina e molti ucraini dell’est stanno lasciando le loro case, partono. Mia nonna si è rifugiata da un parente a Mosca, anche mia madre è partita. Per fortuna noi abbiamo qualcuno che ci sta aiutando, ma molta altra gente non ha nessuno e deve rivolgersi ai centri di accoglienza. In Russia sono giunti oltre 730 mila profughi ucraini, molti si trovano in 367 centri di accoglienza temporanei (TAC) sul territorio della Federazione Russa che collaborano con delle associazioni umanitarie. Di fronte a tutto ciò mi sento terribilmente impotente, non ho mezzi per poter influire sul corso del conflitto, non posso difendere nessuno, ne salvare la vita dei bambini che muoiono dilaniati dalle bombe. Ma forse posso aiutare i sopravvissuti a ritrovare casa, dedicando i soldi ricavati dalla vendita del mio libro http://www.edizioniilciliegio.com/scheda-libro/karolina-frankov/il-paese-degli-orfani-9788867710263-137672.html Se volete contribuire anche voi...http://predanie.ru/blago/208620/